
Fare scuola non significa solo fare lezioni. E’ innanzitutto creare un ambiente favorevole alla relazione e alla comprensione dei contenuti e, solo una volta fatto questo, è possibile insegnare e far crescere nelle competenze ragazzi e ragazze.
Lo scorso dicembre gli allievi della nostra 2^ Media si sono sperimentati in una sfida: la realizzazione dello spettacolo teatrale di Natale rivolto alle famiglie degli allievi della nostra scuola. Una proposta meditata, ragionata, discussa e, infine, “lanciata” dalla prof.ssa Giulia Zoli, insieme al collegio docenti del nostro istituto. Un confronto non scontato e fortemente impegnativo, perché ai ragazzi è stato chiesto, oltre al normale svolgimento delle lezioni, di dare tempo per le prove di recitazione, per la realizzazione dei costumi e l’allestimento delle scenografie.
Crescita della persona e acquisizione delle competenze elementi importanti della nostra scuola secondaria
Queste rappresentano imprese importanti per gli allievi e per la vita d’istituto: ecco che la scuola non diventa solo una classe, ma uno spazio di interazione e di sfida personale. In una frase: un luogo dove la crescita della persona è tanto importante quanto l’acquisizione di competenze.
La storia ha un epilogo: lo spettacolo si è svolto al Teatro Masini di Faenza, una cornice molto rilevante per i ragazzi, davanti a una gremita platea. I volti dei nostri allievi nei momenti successivi allo spettacolo rivelavano la soddisfazione per la riuscita dello spettacolo e per l’unione creatasi fra di loro. Il giorno successivo, a scuola, lo spettacolo è stato riproposto anche ai ragazzi della CEFF, una realtà locale che offre alle persone con disabilità e/o condizioni di fragilità e svantaggio servizi personalizzati socio abilitativi, educativi, riabilitativi e assistenziali;
Nei giorni successivi la coordinatrice di classe ha inviato una lettera via mail agli stessi ragazzi. La pubblichiamo, senza introdurla ulteriormente, perchè crediamo identifichi bene la bellezza del mestiere dell’insegnante.
Cari ragazzi,
Vi scrivo questa email per ringraziare tutti voi per la serata di ieri e per questa mattina. Siete stati fantastici. Non è facile mettere in scena uno spettacolo in sole 10 ore e non è facile recitare al Teatro Masini di fronte a centinaia di persone. Il vostro spettacolo è stato bellissimo e per me è stato un piacere essere con voi nel backstage e seguire questo show prendere forma passo dopo passo.Se ieri sera avete dato prova di essere capaci di fare una cosa difficile e bella, questa mattina avete dimostrato, invece, di avere un cuore molto grande e capiente. Vedervi stare, con spontaneità e tenerezza, insieme ai ragazzi della CEFF mi ha molto emozionata. Ancora di più mi ha impressionato la serietà e la dedizione con cui li avete accolti e con cui avete recitato stamattina. Spero che possiate portare nel cuore entrambi i momenti come segni della forza che sapete sprigionare.
Come vi dicevo stamattina, però, la cosa più bella di tutte per me è stata finalmente vedervi fare squadra ed essere gruppo. Non parlo solo di ieri sera e stamattina: in queste settimane di teatro, fra assenti e presenti, siete stati capaci di mettere da parte le fatiche, le simpatie, le antipatie, i litigi, gli screzi e le preferenze e avete lavorato tutti e trenta insieme per uno scopo comune. Sono veramente orgogliosa di voi.
Infine, guardarvi tutti insieme urlare in coro “seconda, seconda” dentro ai camerini del Masini mi ha commossa (ma per fortuna eravate troppo carichi e presi dal momento per notarlo). Ora temo di non avere più nulla di interessante da aprire sotto l’albero e che mi abbiate fatto voi il regalo di Natale più bello di tutti, quest’anno. Credo anche che ve lo siate fatti l’uno con l’altro.
Grazie ragazzi: continuiamo così!
Auguro a voi e alle vostre famiglie un buon Natale e… riposatevi!
Un abbraccio a ciascuno,Prof.ssa Giulia Zoli